Dettagli libro:

Le ragioni del terrore
Autore: Borriello Vincenzo Editore: autoprodotto
Codice ISBN: n.d. Categoria: Altro
In vendita a: Napoli Pubblicato nel: 2008
Prezzo di vendita: 10.00 € Prezzo di copertina: 0.00 €
Tipo di pagamento: Postepay,
Volume: n.d. Numero
Pagine:
n.d.
Quantità: 1 Stato
del libro:
Note: Nel seguente lavoro analizzerò il terrorismo islamico sia dal punto di vista delle cause scatenanti, sia nel suo rapporto con i moderni mezzi di comunicazione. Sarà inoltre presa in considerazione la propaganda, le sue tecniche e l’uso fatto di esse in particolare degli Stati Uniti nel tentativo di dare una giusta causa alla sua belligerante politica estera. Sena trascurare gli aspetti economici e gli intrecci tra politica, multinazionali stampa e Tv che si celano sempre più dietro ogni conflitto. Voglio preliminarmente precisare che il termine terrorismo, e di conseguenza, il termine terrorista, che più volte si incontrerà leggendo questo lavoro, va inteso come un termine di “comodo”, nel senso che va quindi spogliato del significato ideologico di chi giudica tale atto, e che magari, direttamente o indirettamente si sente vittima o si ritiene comunque minacciato. Perché va ricordato che le cose, cambiano significato a seconda del punto di vista da cui le si guardano, cosi come Ocalan, leader del PKK è considerato un feroce terrorista dal governo Turco, viene invece visto dai combattenti curdi come un eroe, un patriota. E lo stesso discorso lo si può fare per un qualsiasi Kamikaze, eroe per la sua gente, feroce assassino per chi ne è vittima. Nel primo capitolo saranno illustrate una serie di definizioni del terrorismo, sarà presentata una breve storia della vita di Osama Bin Laden e un “ritratto” psicologico. Il capitolo si concluderà con una riflessione sull’ 11 settembre che vuol trascendere dalla solita e sterile cronologia di quel nefasto giorno. Il secondo capitolo si aprirà con il tentativo di tracciare un identikit del terrorista islamico, per poi indagarne le cause, le motivazioni e concludere con gli effetti psicologici che si posso verificare su potenziali vittime del terrorismo. Nel terzo e ultimo capitolo, verrà data la definizione di propaganda, e sarà descritto il “suo modo di agire”. Successivamente sarà analizzata la fede dal punto di vista ideologico. Verrà preso in esame il rapporto tra Al Qaeda ed i mezzi di comunicazione di massa e il rapporto che c’è tra questi ultimi e il terrorismo in generale. Ci sarà anche spazio per farci un’idea di come i media proiettano, spesso deformandola, l’immagine del mondo arabo e musulmano in occidente. Sarà poi la volta di dimostrare i vantaggi economici che una guerra può portare ai mezzi di informazione e ad uomini d’affari che troppo spesso sono anche uomini politici, e sarà messo in evidenza gli intrecci fra questi soggetti. Nell’ ultimo paragrafo sarà dimostrato come può essere usata la minaccia terroristica ai fini propagandistici per giustificare scelte di politica estera americana che sono sfociate in aggressioni belliche i cui fini erano tutt’ altro che la sconfitta del terrorismo.
 
 
 
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Data ultima modifica: 16/12/2008 16:50


  

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